Bangkirai

Specie legnosa: BALAU o BANGKIRAI
Nome latino: la denominazione Balau copre un gruppo di numerose specie del Genere botanico Shorea e di altri Generi, tutti della Famiglia delle Dipterocarpacee.

Denominazioni commerciali o locali: le molte specie costituenti il gruppo e le svariate provenienze fanno sì che i nomi commerciali o locali siano numerosissimi e qui se ne citerà soltanto una parte: Resak, Selimbar, Damar laut, Tengkavang, Aek, Las tao, Son da, Bangkirai, Yakal gisok...; impropriamente poi Teck di Borneo.

Areale di vegetazione naturale: foreste umide della Malesia, Indonesia e Filippine.

Caratteristiche dei fusti
Gli alberi delle molteplici specie del gruppo hanno sviluppi diversi ed alcuni arrivano a superare persino 50 m di altezza. I fusti hanno frequentemente contrafforti basali molto estesi, al di sopra di essi il diametro può toccare 1,50 m: il portamento in genere non è molto regolare. Sono frequenti elevate tensioni interne.

Aspetto e caratteristiche del legno
L'alburno, sempre di tonalità chiare, sfuma gradualmente nel durame il cui colore varia dal bruno rossastro al bruno grigiastro. Nei tessuti sono inclusi dei canali secretori di una resina che spesso forma addirittura delle tasche nelle quali solidifica col tempo: sono inoltre presenti in talune specie finissimi granuli minerali.

Peso specifico: variabile entro larghi limiti. Allo stato fresco può considerarsi mediamente di 1200 kg/m3; dopo normale stagionatura: 700 kg/m3.

Struttura istologica: tessitura fine, fibratura assai varia, spesso intrecciata.

Ritiro: da medio a forte.

Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 65 N/mm2, a flessione 140 N/mm2, durezza elevata; il comportamento all'urto è ottimo.

Modulo di elasticità 18.000 N/mm2.

Difetti strutturali ed alterazioni più frequenti: le forti tensioni interne determinano spesso il cuore fragile con le relative minute fratture trasversali: altri inconvenienti derivano dalle deviazioni della fibratura e dalle tasche di resina.

Durabilità: l'alburno è facilmente deperibile: la resistenza del durame alle alterazioni da funghi e da insetti è variabile da specie a specie, ma in generale è assai migliore che nell'alburno.

Pezzatura del materiale commerciato
Variabile a seconda delle zone di provenienza, in relazione cioè con le Norme emanate dalle Autorità competenti dei paesi esportatori: il diametro medio dei tronchi può variare da 70 a 160 cm e la larghezza delle tavole arriva a superare talvolta 50 cm.

Lavorabilità
La segagione e la piallatura possono risultare difficoltose a causa soprattutto della durezza intrinseca del legno, delle deviazioni di fibratura, delle concrezioni di resina solidificata e delle incrostazioni provocate sulle lame dalla resina fluida presente nei canali secretori sparsi nei tessuti.
L’essiccazione è assai lenta e deve essere condotta con molta attenzione per evitare deformazioni e fenditure. La sfogliatura e la tranciatura non sono praticate correntemente. Per le unioni con chiodi o viti è necessaria la preventiva foratura delle sedi.
L’incollaggio e la verniciatura riescono spesso malagevoli e portano a risultati insoddisfacenti a causa dei trasudamenti di resina: è sempre conveniente far precedere queste operazioni dall’accurata raschiatura delle superfici e dal lavaggio con soluzioni diluite di soda

Impieghi principali
I legnami di questo gruppo trovano impiego nelle zone di produzione per strutture portanti sia nel settore delle costruzioni edili che per opere stradali, marittime e navali, per falegnameria pesante, per fondi e pareti di veicoli. Nel nostro paese l’applicazione di maggior interesse appare essere la pavimentazione esterna.

Orario Apertura

Lun-Ven: 08:00 - 17:00 orario continuato
Sabato e festivi: chiuso

Sede

  • Torino

    Via G. Depanis 108
    10151 Torino (TO)
    Italia

Demo